Dancing for the Devil- Storia di una setta su TikTok

Dancing for the Devil – Storia di una setta su TikTok è una nuova docuserie di Netflix, uscita il 29 maggio e già posizionata sul podio dei più visti della piattaforma.

La docuserie fa emergere un caso enigmatico che vede protagonisti alcuni ballerini tiktoker americani e una chiesa di Los Angeles.

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Fonte immagine Netflix

Le sorelle Wilking

Dancing for the devil
Fonte immagine People

Miranda Wilking (oggi Miranda Derrik) potrebbe sembrare un nome mai sentito, ma i numeri sul suo profilo TikTok parlano da soli.

Miranda e Melanie, sorelle da sempre ballerine, iniziano la loro carriera aprendo un canale YouTube – Wilking Sister – ottenendo, in poco tempo, un enorme successo.

Destreggiandosi tra YouTube e TikTok, arrivano a guadagnare milioni di follower e a stringere collaborazioni con grandi brand.

Nel 2019, Miranda conosce James Derrik (BDash) che a sua volta le fa conoscere Robert Shinn, fondatore della 7M Films e della Chiesa Shekinah di Los Angeles.

Miranda e James vengono ingaggiati dalla 7M Fimls, agenzia di talenti che scrittura ballerini rendendoli famosi su TikTok, e decidono di trasferirsi a Los Angeles, nella casa messa a disposizione da Robert per loro e altri ballerini.

Da questo momento le cose iniziano a farsi strane e inquietanti.

Attraverso le testimonianze dei genitori di Miranda, Kelly e Dean, e di Melanie, emergono cambiamenti nell’atteggiamento di Miranda.

Il rapporto della famiglia Wilking sembrerebbe essere sempre stato quello di una famiglia molto legata, pronta a condividere ogni cosa. Miranda però, inizia a essere sempre più distante, assente e poco presente, tanto che, quando nel 2021 viene a mancare il nonno delle sorelle, Miranda non partecipa al funerale dichiarando che necessitava del permesso di “qualcuno più vicino a Dio” per tornare a casa.

E non solo. Miranda e James si sposano ma nessuno dei familiari viene invitato al matrimonio.

Nel 2022 avviene la svolta. Dopo un anno di silenzio, la famiglia Wilking decide di lanciare un appello con una live Instagram, raccontando la loro verità e accusando la Chiesa Shekinah di essere una setta.

L’opinione pubblica inizia a interessarsi al caso, dando vita a inchieste sulla 7M Films, sulla Chiesa Shekinah e sulla famiglia Shinn.

Live famiglia Wilking - Dancing for the Devil
Fonte immagine Lettera43

Robert Shinn, pastore o leader di una setta?

Robert Shinn
Fonte immagine MOSAIC Lille

La docuserie si sofferma molto sulla figura di Rober Shinn e sui fatti che riguardano la 7M Films e la Chiesa di Shekinah di cui è pastore.

Dalle testimonianze e dalle prove emergono fatti enigmatici.

Sembrerebbe, infatti, che ai membri della 7M non sia permesso tenere contatti con amici e familiari, imponendo come unico obiettivo la crescita dei loro profili social, profili che sembrerebbero essere pilotati.

Inoltre, emerge che parte dei guadagni dei ballerini siano finiti nella chiesa e nelle tasche dello stesso Shinn.

Alcuni ballerini, ex membri della 7M, dichiarano che Shinn abbia adattato la Chiesa specificatamente per attirare e risucchiare ballerini di TikTok, sfruttando la loro vulnerabilità.

Nel 2022 Robert Shinn intenta una causa per diffamazione e calunnia contro queste affermazioni.

A loro volta, questi ex ballerini insieme ad altri testimoni, hanno presentato una denuncia incrociata.

L’accusa è quella di frode, lavoro forzato e traffico di esseri umani.

A carico di Shinn, inoltre, pendono accuse di violenza sessuale.

I ballerini

Come detto, alcuni ballerini hanno deciso di lasciare la 7M Films e la Chiesa di Robert.

Le testimonianze di alcuni di loro sono presenti nella docuserie e stanno permettendo le indagini per far luce su questo mistero.

Miranda Derrik, suo marito James e altri ballerini lavorano tutt’ora per la 7M Films e hanno dichiarato pubblicamente di non far parte di nessuna setta.

Miranda ha riallacciato un po’ i rapporti con la famiglia, a patto che questi non facciano domande sulla 7M e sulla Chiesa.

Fonte immagine Netflix

La docuserie

Il regista di Dancing for the Devil, Derek Doneen, ha dichiarato di aver voluto mettere in luce come sia facile riuscire a manipolare la mente delle persone, creando un impatto devastante da molti punti di vista.

“Penso che il pubblico rimarrà sorpreso dalla facilità con cui le persone normali possono essere risucchiate da gruppi simili e da quanto devastante possa essere l’impatto sulle famiglie, sugli amici e sulla comunità.
Sono in debito con le famiglie che ci hanno fatto entrare nelle loro vite mentre lavoravano instancabilmente per salvare i loro cari.”

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